I debutti e gli spettacoli da non perdere in scena questa settimana nei teatri di Firenze
Dopo la pausa Pasquale riprende la stagione teatrale.
DEBUTTI
Medea- Teatro della Pergola
dal 18 al 23 aprile
Dopo i successi al Teatro Romano di Fiesole e al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci, Medea con la regia di Gabriele Lavia arriva alla Pergola.
Un lavoro che scava nell’animo umano e nei grandi interrogativi della vita: Federica Di Martino è Medea. Una Medea della diversità e dell’istinto attraversati da folgoranti visioni tragiche, sullo sfondo di una rilettura dove a emergere è la modernità della potenza passionale e devastatrice della protagonista. “È un testo sconvolgente”, afferma Lavia, “di una bellezza e di una contemporaneità commoventi”.
All’alba perderò- Teatro Puccini
22 Aprile
Raccontando una comicissima serie di “perdenti illustri” che, loro malgrado, hanno fatto la storia dello sport, dello spettacolo e dell’arte, lo spettacolo affronta con ironia e leggerezza l’ultimo tabù della nostra società: il fallimento. Considerato come un semplice fatto negativo, il “perdere” è in realtà la chiave per affrontare le sfide e preparare le vittorie del proprio futuro.
Alpenstock- Teatro di Rifredi
dal 20 al 29 aprile
"Alpenstock" è uno spettacolo al tempo stesso scioccante ed esilarante su di un tema di bruciante attualità: la psicosi dell'invasione degli stranieri. La "vecchia Europa" vi è rappresentata da una tranquilla coppia di una qualche amena località alpina che sente crescere, nel rassicurante tran tran della loro vita quotidiana, il virus dell'insoddisfazione e dell'incertezza del futuro. Niente di più naturale che rifugiarsi nell'esaltazione della propria identità culturale e sentimentale. Ma l'irruzione ineluttabile e inarrestabile di Yosip, lo straniero, travolgerà il ménage familiare spingendolo verso esiti paradossali.
Il nemico– Teatro Cantiere Florida
20 aprile
Un soldato è sepolto da anni nella sua trincea, nel suo buco, pronto a combattere il nemico che si trova nel buco di fronte. I giorni passano nell'attesa di questo scontro. Il soldato sa, perché glielo hanno insegnato, che il nemico è terribile, assetato di sangue, privo di qualsiasi umanità. Ma passano i giorni e il nemico non si vede mai. L'album illustrato di Calì-Bloch ci ha ispirato una trasposizione in chiave contemporanea e esistenziale: che speranza ha "l'uomo nel buco" di costruire una società accogliente e aperta? Come potrà sfuggire alla solitudine esistenziale chi si sente minacciato dal mondo che lo circonda, colui che ha paura?
Processo a Pinocchio - Teatro di Cestello
dal 19 al 21 aprile
Chi ha ucciso con un colpo di martello il povero Salvatore Grillo di professione psicoterapeuta?
Pino, accanto al corpo della vittima con in mano l’arma del delitto, sembrerebbe la risposta più ovvia. Ma il presunto colpevole, che non tiene a freno le sue bugie, ha una moglie che non tiene a freno la sua lingua, “una” amante che non tiene a freno le sue voglie, “un” amante che non tiene a freno la sua pazienza! Tutti presenti al momento del delitto, tutti in qualche modo legati alla vittima e all’indiziato, tutti convinti della sua colpevolezza, tutti… o nessuno? E allora non resta che seguire il protagonista a ritroso, fra i meandri della sua mente, attraverso un percorso di psicanalisi retto dalla vittima stessa, unica depositaria di una verità che non si può rivelare per “segreto professionale”.
Per conoscere gli spettacoli in scena in tutti i teatri di Firenze: ELENCO COMPLETO